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VICOFORTE (CN). Santuario Regina Montis Regalis

Vicoforte. Santuario, interno
Vicoforte. Santuario, cappella di S. Benedetto
Vicoforte. Santuario, il dipinto quattrocentesco
Mappa del Santuario di Vicoforte
Vicoforte. Santuario, tombe reali
Punto di forza

Chiesa barocca edificata da più architetti nel corso del Sei e Settecento, con la cupola in muratura di forma ellittica più grande del mondo: 37,15 x 24,80 m.

Nel 1592 un cacciatore colpì l’immagine della Madonna col Bambino che era su un pilone quattrocentesco. Si diffuse una intensa devozione alla Vergine che portò alla costruzione della chiesa e nel 1596, grazie all’intervento del duca Carlo Emanuele I di Savoia, fu posta la prima pietra. L’architetto Ascanio Vittozzi seguì i lavori fino al primo cornicione e furono completate la cappella di S. Benedetto (affrescata da Sebastiano Taricco, con il mausoleo alla duchessa Margherita di Savoia del Gagini) e quella di S. Bemardo.

Nel 1615 Vittozzi morì e i lavori furono interrotti; ripresero tra il 1701 e il 1733 con le sole forze dei monregalesi, sotto l’architetto Francesco Gallo che completò la grande mole: innalzò un tamburo, vibrante di luce, seguì la muratura della calotta e chiuse l’opera con la lanterna. Gallo disegnò altari e balaustre, ma il suo capolavoro fu il baldacchino sul pilone, fulcro scenografico, che però non riuscì a realizzare; lo eresse nel 1750 Bernardo Antonio Vittone.

Diversi artisti lavorarono per realizzare affreschi, statue e quadri che ornano il Santuario,
Nel 1830-31 fu eretta la facciata principale. Nel 1883 le due falde di tetto, a gradoni circolari con coppi piemontesi, furono sostituite con una calotta in rame.
Nella chiesa sono le tombe della regina Elena di Savoia e di Vittorio Emanuele III.

Data compilazione scheda: 14 gennaio 2025
A cura di AC
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