BORGOFRANCO D’IVREA (TO). I balmetti
I “balmetti” nascondono al proprio interno, un fenomeno naturale quasi unico al mondo: dal ventre della montagna; per una serie concatenata di fenomeni geonaturali particolarissimi, esce di continuo, attraverso numerose fenditure del terreno, un fresco venticello (un'”aura” per dirla in latino) quasi il soffio di un gigante addormentato che l’uomo ha catturato ed utilizzato per i propri fini e a proprio vantaggio.
Trovandoci in una zona che almeno fin dal ‘200 vede la coltivazione della vite al centro del lavoro dei campi, soprattutto verso le frazioni di Biò e Montebuono, gli antichi abitanti hanno intravisto l’utilità e la possibilità di utilizzare questo prezioso dono dalla natura costruendo attorno agli orifizi una serie di cantine di eccezionale valore per una resa ottimale della maturazione e conservazione del prezioso prodotto di Bacco, che qui acquista una bontà del tutto particolare.
Grazie al fresco soffio delle “ore”, infatti, all’interno di queste cantine, l’umidità e la temperatura si mantengono costanti su 7/8 gradi centigradi, in ogni periodo dell’anno. Ecco che il vino, ma anche i formaggi, il lardo e i salumi in genere possono essere conservati al meglio lontani dalle devastanti calure estive e dal pericoloso gelo invernale.
Alle prime cantine in diretto contatto con le “ore” sono stati poi aggiunti altri ambienti che utilizzano in maniera indiretta e secondaria il flusso delle “ore” stesse e molto spesso anche un piano superiore per poter accogliere parenti ed amici in modo più confortevole, mentre all’esterno il balmetto spesso è dotato di un cortile chiuso da un cancello in legno o in ferro arredato con tavoli in pietra e panche rustiche.
A sottolineare l’unicità di questo strano paese le sue strade hanno denominazioni che sembrano piu’ adatte ad un luogo della fantasia e dell’utopia piuttosto che ad un posto reale: Vico di Bacco, Via del Buonumore e Via della Coppa e come tale, questo paese pur quotidianamente frequentato, vive soprattutto in tre momenti particolari dell’anno: in occasione del Carnevale, per la festa dei balmetti e per la vendemmia.
Vedi anche lo studio allegato: I balmetti di Borgofranco d’Ivrea
“Andoma ai Balmit” non è solo il simpatico titolo dato all’ormai tradizionale appuntamento della terza domenica di giugno quando i Balmetti di Borgofranco si riempiono di gente e di musica. E anche un invito ad una festa popolare che la gente di questo piccolo centro rivolge a tutti per far scoprire ed apprezzare questi luoghi carichi di storia e di ricca tradizione, che regala momenti di serena letizia e l’occasione per assaggiare del buon vino locale e canavesano (il Vin dal Balmet, il Carema DOC, e l’Erbaluce di Caluso DOC) e i tipici dolci locali “I Canestrelli” in un’atmosfera di calda amicizia.
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