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CALUSO (TO). Porta Crealis (Purtasse)

Punto di forza

Testimonianza dell’epoca feudale di Caluso che persiste nel tempo, perfettamente inglobata nel centro abitato contemporaneo.

La Porta Crealis è la porta d’ingresso che sorgeva a levante nelle mura di recinzione della città fortificata di Caluso; originariamente si pensa fossero quattro ed alcune fonti storiche le datano al XII secolo. Quando Guido di Biandrate costruì il Castellazzo, rafforzò anche le mura e le porte.
Nel 1316 Filippo D’Acaia acquistò dai Biandrate il feudo di Caluso permutandolo con i feudi di Corio e Rocca; nel 1324 fece costruire, tutto intorno al borgo, un poderoso circuito di mura costeggiato da un profondo fossato, e modificò le porte. Probabilmente al suo intervento è dovuta la parte gotica delle medesime, munendole anche di un ponte levatoio; infatti nella porta Crealis sono ancora visibili gli anelli in cui scorrevano i tiranti.
La costruzione è in laterizio e pietra, ad arco ogivale verso l’interno, e ad arco a tutto sesto verso l’esterno.

Durante i secoli furono molti i tentativi di abbattimento, con guerre prima e con gli atti di vandalismo poi, ma questa ne è sempre, o quasi, uscita indenne; l’ultimo restauro risale al 1976 quando a causa di un autocarro questa crollò, ma venne ricostruita fedelmente per opera del comune.

Data compilazione scheda: 20 novembre 2024
A cura di CG
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