COSSATO (BI), frazione Castellengo. Castello di Castellengo
Castello di antica origine, forse intorno al X secolo. Nel 1198 passò ai Bulgaro, e rimase in loro possesso fino al 1406. quando il capitano di ventura Bando di Firenze occupò il maniero e, per ottenerne il possesso, Amedeo VIII di Savoia fu costretto a un assedio che si protrasse fino al 1409. Nel 1410 il maniero fu suddiviso e venduto a 14 nobili biellesi, diventando un “castello consortile”.
In seguito i fratelli Frichignono di Cecina acquisirono quote sempre maggiori del castello e del territorio di Castellengo. Nel 1630 Prospero fu investito del titolo di Conte da Carlo Emanuele I e lo stemma nobiliare dei Frichignono è ancora oggi visibile alla destra della meridiana del castello. Sul finire del 600, mutate le condizioni politiche e militari, cominciò la trasformazione del castello da fortezza a residenza signorile, modifiche che si protrassero per tutto il ‘700, ispirandosi ai modelli francesi.
La famiglia Frichignono si estinse nel 1883 ed il castello subì un graduale abbandono, cambiando più volte proprietà.
Nel 1990 gli attuali proprietari ne iniziarono un attento restauro conservativo che è tuttora in corso.
Attraverso la porta detta “di Ferro” si entra nel “cortile inferiore” in cui si trova il pozzo, la Cappella barocca di San Giovanni (1727 un tempo cappella gentilizia del castello e recentemente restaurata) e il grande scalone di pietra (1780) che conduce al “cortile superiore”; attraverso l’androne di quella che veniva chiamata la “porta verde” si giunge invece nel più ampio cortile meridionale.
Una seconda strada raggiunge il castello da sud-est, ove sono i giardini terrazzati, articolati su tre livelli e il cui impianto risale al 1900; la torre angolare merlata (1420 circa) e la manica sud-orientale con la sua facciata barocca (1759-1776).
Dell’originaria struttura medievale non restano che una torre angolare cilindrica della cinta esterna; parte delle mura inglobate nei corpi di fabbrica; alcuni setti murari che si evidenziano soprattutto nelle cantine e, fortunatamente conservatasi in ottime condizioni, la quattrocentesca torre Sud, cilindrica, quasi interamente realizzata in laterizio, presenta una notevole altezza rispetto a quella raggiunta dal recinto ed è coronata da merlature a coda di rondine con false caditoie.
Visite interne guidate su prenotazione. https://www.castellengo.it/
Via Castellengo, 14
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