CUORGNE’ (TO). Palazzo comunale e Teatro.
L’edificio del Palazzo Comunale di Cuorgnè venne costruito agli inizi del 1600 dalle monache benedettine che, costrette ad abbandonare Belmonte a seguito dei decreti del Concilio di Trento, vollero edificare a Cuorgnè il loro convento
L’edificio del Palazzo Comunale di Cuorgnè venne costruito agli inizi del 1600 dalle monache benedettine che, costrette ad abbandonare Belmonte a seguito dei decreti del Concilio di Trento, vollero edificare a Cuorgnè il loro convento. Del convento la costruzione conserva ancora la struttura originaria, come il bel cortile interno porticato nel quale sono ancora agevolmente riconoscibili gli elementi del chiostro conventuale. Al centro si trovava il pozzo, attorniato dal giardino. Dal lato settentrionale si erge l’edificio della Chiesa, attuale teatro comunale, di dimensioni relativamente ridotte perché riservato alla comunità religiosa, con coro e Parlatorio; dal lato opposto si aprivano i locali destinati al refettorio ed alle cucine.
Un’ampia galleria coperta corre al di sopra del chiostro, permettendo l’accesso alla sala capitolare ed alle stanze. Le monache tenevano un regolare ‘educandato” per le ragazze delle nobili e ricche famiglie locali. Era una comunità abbastanza numerosa, con più di venti monache e altrettante educande. Tra le altre attività funzionava una regolare distilleria con liquori a base di erbe, collocata nelle camere ad Est del chiostro, accanto ad una farmacia sempre gestita dalle religiose.
Soppressi gli ordini religiosi, il Comune nel 1802 prese possesso dello stabile destinandolo a propria sede oltrechè ad uso del collegio convitto. Nel vasto locale della chiesa si decise nel 1860 di trasferire il teatro comunale; il progetto di ristrutturazione venne redatto nel 1865 dall’architetto ing. Pier Giuseppe Zerboglio di Cuorgnè ed il teatro venne ultimato l’anno seguente.
Ne disegnarono le scene ed i fondali alcuni artisti che in quell’epoca erano soliti trascorrere il periodo estivo nel vicino paese di Rivara e che proprio da questa cittadina traggono il nome di “scuola di Rivara”. In particolare lo scenario con Cuorgnè visto dal vecchio ponte sull’Orco è opera del loro caposcuola: Carlo Pittara. L’adattamento alle nuove funzioni interessò in particolar modo le strutture interne che vennero tutte costruite in legno, rispettando la sottostante parte muraria che conserva ancora gli elementi della chiesa originaria. Gli ornati sono opera di Giacomo Rossi da Lugano e del torinese Giuseppe Ceva, le decorazioni e le parti dorate del torinese Vincenzo Ruffino, le figure vennero eseguite da Luigi Crosio di Acqui. Ne è risultato un teatro molto bello ed armonico con due ranghi di logge, assai apprezzato per l’acustica e l’eleganza, sede di concerti, spettacoli d’opera e di prosa. Gestito direttamente dal comune fino al 1919, in tale anno fu dato in affitto ai privati, che vi impiantarono il cinema comunale, una delle prime sale cinematografiche in Canavese; gli arredi di scena ed i fondali andarono purtroppo in gran parte distrutti.
Tornati liberi i locali intorno al 1970 furono amorevolmente restaurati dalla Pro Loco cuorgnatese con notevole impegno. Venne riaperto al pubblico nel 1976, per essere nuovamente chiuso nel febbraio 1983, dopo l’incendio del cinema Statuto di Torino, per adeguarlo alle più severe misure di sicurezza.
Da allora ospita solo più mostre temporanee nella platea; ci si augura che questo piccolo gioiello architettonico possa presto ritornare agli antichi splendori.
Info:
Via Garibaldi, 9 – Cuorgnè (To) – Tel. 0124655111
Fonte:
http://www.comune.cuorgne.to.it
Curatore dr. Giovanni Bertotti
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