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GOVONE (Cn). Il castello.

Punto di forza

Facente parte delle 16 Residenze Reali Sabaude iscritte alla lista UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, il Castello di Govone fu una delle residenze della casa reale dei Savoia dal 1792 al 1870, è ora adibito a palazzo comunale.

Una fortezza turrita esistente sin dall’XI secolo dominava l’abitato e l’ampia valle del fiume Tanaro.

Alla fine del XVII secolo i conti Solaro affidarono all’architetto Guarino Guarini i lavori di ampliamento e di abbellimento del castello. L’architetto preparò ma non riuscì a portare a termine il progetto. I lavori ripresero un secolo dopo da parte dell’architetto Benedetto Alfieri che li ultimò partendo proprio dai disegni del Guarini.

La maestosa facciata, caratterizzata da uno scalone d’onore a quattro rampe e realizzata verso la fine del XVIII secolo, fu arricchita con le imponenti sculture seicentesche provenienti dalla smantellata Fontana di Ercole della Reggia di Venaria, con i telamoni di Giovanni Battista Casella e Carlo Pagano e con i quattro bozzetti dei Trofei militari in terracotta, progettati da Giovanni Baratta per Palazzo Madama, utilizzati per decorare la facciata di levante.

Acquisita dai Savoia alla fine del XVII secolo, il castello fu scelto da Carlo Felice come villeggiatura estiva. Gli interni furono decorati con affreschi e trompe-l’oeil di ispirazione mitologica come quelli che decorano il salone d’onore che riproducono il mito dei Niobidi presenti negli Uffizi di Firenze. Il gusto dell’esotico e la passione per la Cina caratterizzarono numerosi ambienti nelle residenze nobiliari dell’epoca; anche nel castello di Govone sono presenti negli “appartamenti delle principesse”  preziose carte da parati cinesi rappresentanti i cicli di produzione di seta, tè, riso e porcellana e da ricche decorazioni floreali; ad oggi è la più grande estensione di decorazione in Italia.

Nel 1897 divenne un punto di riferimento per i Govonesi poiché entrò a fare parte dei beni del Comune che vi istituì la scuola e vi insediò uffici pubblici; il  restauro fu finanziato con la vendita degli arredi originali, decorazione e le boiserie che oggi si trovano in Francia a Nizza nella Villa Masséna.

Il Castello è attorniato da un vasto parco ed un giardino  all’italiana con siepi di bosso e vialetti, dove ogni primavera sboccia una rara specie di tulipano selvatico protagonista dell’evento “Tulipani a corte” e “Regalmente rosa”: vi porta in seguito, ogni weekend di maggio, alla scoperta del roseto, l’intimo giardino di rose antiche situato fuori dalle mura del castello.

Attualmente una parte dell’edificio ospita gli uffici del municipio e la biblioteca comunale.

Dal 2015 l’Associazione Govone Residenza Sabauda si dedica al reperimento delle risorse per la realizzazione degli interventi di restauro. Grazie al sostegno dei Fondi Europei, del Ministero della Cultura e delle Fondazioni CRC, CRT e Compagnia di San Paolo, negli anni molto è già stato fatto e tanti sono ancora i progetti futuri.

 

Eventi caratteristici

“Tulipani a corte” a marzo e “Regalmente rosa” a maggio, per la fioritura dei tulipani e delle rose.

Info:
info@castellorealedigovone.it

Data compilazione scheda: 28 luglio 2025
A cura di FSM
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