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SAN GIORIO DI SUSA (To). Cappella di san Lorenzo martire o del Conte.

Panoramica degli affreschi interni
La rappresentazione dell'Ultima Cena
Punto di forza

La cappella di San Lorenzo a San Giorio di Susa, detta cappella del Conte, offre un vasto ciclo pittorico.

La cappella di San Lorenzo a San Giorio di Susa, detta cappella del Conte, offre un vasto ciclo pittorico. Le scene raffigurano i temi della Salvezza, della Redenzione e della vita dei santi.
La cappella fu fatta edificare nel 1328 dal castellano di San Giorio, Lorenzetto Bertrandi, come cappella funeraria per la sua famiglia.
Volle che fosse bellissima e la fece completamente affrescare sia all’esterno che all’interno da un pittore franco-piemontese.
Della decorazione pittorica esterna ormai non rimane che un frammento sul lato sud (S. Cristoforo e l’Adorazione dei Magi) ma gli affreschi interni, sono stati restaurati nel corso dell’anno 2000.
La lettura teologica degli affreschi, si snoda in un percorso che tratta i temi della Salvezza, della Redenzione e della vita santa. Gli affreschi interni presentano scene della vita del Cristo (Annunciazione, Natività, Ultima Cena, Crocifissione), le vicende della vita di San Lorenzo, la raffigurazione della leggenda dei tre vivi e dei tre morti, Sant’Orsola e le Undicimila Vergini, la cacciata di Adamo ed Eva dall’Eden.
Tra le scene rappresentate, una di quelle maggiormente suggestive è L’incontro dei tre vivi e dei tre morti, tema che sottolinea l’inevitabilità della morte terrena. Tre ricchi e giovani cavalieri indossano abiti eleganti e portano sul capo una corona. Sono impegnati nella caccia al cervo. L’attenzione dei tre è catturata da un eremita che indica con un dito i tre morti. La loro sorte invita a riflettere sulla caducità della vita, riassunta dall’espressione latina “Memento Mori“.

La maniera pittorica risente dell’influenza giottesca (nel 1300 circa il Maestro era attivo a Milano) tanto che la Crocifissione ricorda quella della Cappella degli Scrovegni a Padova, ed inoltre presenta delle rifiniture ottenute con la foglia d’argento, ora scomparse, che impreziosivano le armature dei soldati ed i loro elmi.
L’Ultima Cena è dipinta sulla parte destra della volta; gli Apostoli sono dietro ad un tavolo rettangolare, tranne Giuda che, come di solito nelle raffigurazioni medievali, sul davanti, mentre Gesù gli sta dando il boccone.

Gli affreschi sono stati realizzati da un artista locale, tra il 1330 e il 1350 che viene ricordato con il nome di “Pittore di Lorenzetto Bertrandi”.

Info:
Diocesi di Susa (sec. XV).
Piazza Cinque Martiri, 6 – 10060 San Giorio

Bibliografia:
– Andrea Maria Ludivisi, La cappella di San Lorenzo a San Giorio di Susa, Guida Assoc. Jonas

Eventi caratteristici

La chiesa fa parte del circuito “Chiese a porte aperte” – vedi: https://cittaecattedrali.it/it/bces/706

“CHIESE A PORTE APERTE – Piattaforma per entrare nelle chiese in modo semplice ed autonomo. La porta della chiesa si apre automaticamente con lo smartphone. L’ingresso è reso possibile dalla App “Chiese a porte aperte”, scaricabile gratuitamente, che prenota e permette l’entrata nei siti 365 giorni l’anno dalle 9.00 alle 18.00.
Dopo aver scaricato l’App sul proprio smartphone, è sufficiente registrarsi e prenotare la visita gratuita: giunti sul posto nell’orario selezionato, inquadrando il QR code si apre la porta della chiesa. Vai a: https://www.cittaecattedrali.it/it/chiese_aperte

Data compilazione scheda: 16 dicembre 2025
A cura di DMF
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