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TORINO. Monumento a Galileo Ferraris

Punto di forza

In uno slargo tra Corso Montevecchio e Corso Trieste è posto il monumento allo scienziato Galileo Ferraris  (1847 – 1897), realizzato nel 1903 da Luigi Contratti (1868 – 1923), professore aggiunto all’Accademia Albertina torinese che tenne per 14 anni la cattedra di scultura e fu autore di statue allegoriche e monumenti tombali.
Inizialmente il monumento era stato posto prima nell’aiuola sul lato sud di Palazzo Madama, poi, nel 1928 nell’attuale collocazione.

La statua in bronzo dello scienziato, raffigurato in piedi, ha una base quadrata di granito su cui poggia un piedistallo marmoreo piramidale che è ornato con una sfinge alata e una fanciulla, allegorie dell’enigma della natura e della verità della scienza.
Più volte vandalizzato, il monumento è stato restaurato e circondato da una cancellata.

Galileo Ferraris fu ingegnere e scienziato, scoprì il campo magnetico rotante e ideò il motore elettrico a corrente alternata. Nel 1889 fondò presso il Regio museo industriale italiano una Scuola di elettrotecnica, la prima di questo genere in Italia che successivamente fu incorporata nel Politecnico di Torino. Nel 1896 fondò l’Associazione Elettrotecnica Italiana e ne diventò il primo presidente nazionale. Nello stesso anno fu nominato senatore del Regno d’Italia.
Nel 1891 Ferraris fu riconosciuto come “il padre della corrente trifase” da tutti i partecipanti al congresso dell’Esposizione Elettrotecnica di Francoforte.

Data compilazione scheda: 6 novembre 2025
A cura di AC
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