TORINO. Monumento di “Emanuele Filiberto di Savoia”, detto “Testa ‘d fer”
Emanuele Filiberto di Savoia (1528 -1580) detto Testa ’d Fer (“Testa di ferro” in piemontese), è stato una figura cruciale per la rinascita del Ducato di Savoia e di Torino.
Considerato uno dei fondatori dello Stato Sabaudo, fu anche un eccellente stratega militare (fondatore della milizia paesana e dell’esercito permanente) nonché un grande riformatore politico, fiscale e amministrativo.
Emanuele Filiberto di Savoia è nato a Chambéry nel 1528 e morto a Torino nel 1580, fu duca di Savoia dal 1553 al 1580, principe di Piemonte, conte di Asti, Aosta, Moriana e Nizza, nonché re titolare di Cipro e Gerusalemme.
Divenne duca dopo la morte dei fratelli maggiori, lasciando la carriera ecclesiastica alla quale era inizialmente destinato.
Durante l’occupazione francese del Piemonte (1536), fu inviato a chiedere aiuto allo zio Carlo V Imperatore del Sacro Romano Impero , che lo nominò comandante dell’esercito imperiale.
Provvide a riorganizzare l’esercito, imponendo una ferrea disciplina, e nel 1557 inflisse alle truppe francesi la decisiva sconfitta di San Quintino.
Dopo la vittoria a San Quintino (1557), con la pace di Cateau-Cambrésis (1559), ottenne la restituzione delle terre sabaude. Si dedicò quindi alla ricostruzione del ducato, trasformandolo in uno stato moderno e centralizzato effettuando delle grandi riforme strutturali. Nel 1560 introdusse l’uso dell’italiano e del francese negli atti pubblici, nel 1563 trasferì la capitale da Chambéry a Torino diventando la capitale del ducato, nel 1578 trasferì la Santa Sindone da Chambéry a Torino rafforzando il ruolo spirituale della città.
Per celebrarne la memoria, la città di Torino affidò a Carlo Marochetti l’incarico di realizzare una statua equestre che lo raffigurasse. L’opera, inaugurata il 4 novembre 1838 in piazza San Carlo, è conosciuta dai torinesi con il nome di Caval ëd bronz (cavallo di bronzo) ed è diventata, nel corso degli anni, uno dei simboli della città, accanto alla Mole Antonelliana.
Fonte
“I Savoia” – Rosario Romeo, Laterza Editore
– Il motto “FERT”, ancora oggi presente nello stemma sabaudo, esprime la forza morale e religiosa della casata.
– Il soprannome Testa ’d Fer gli fu attribuito per il carattere inflessibile e per l’iconica armatura.
– Nel 1563 nacque la Compagnia di San Paolo, confraternita religiosa che nel 1579 fondò il monte di pietà di Torino con la collaborazione del duca.
– È sepolto nel Duomo di Torino, presso la Cappella della Sindone, vicino alla reliquia da lui stesso trasferita.
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