VOLPIANO (TO). Il Castello
Ad oggi sono visibili solo dei resti di tratti di fortificazione e bastioni; il castello fu distrutto nell’anno 1555 come riportato in un documento conservato negli Archivi Vaticani .
Nonostante sia probabile una costruzione a scopo difensivo posta sul bordo estremo della Vauda già in epoca longobarda (V-VI sec. d.C.), i primi dati certi sul Castello di Volpiano si possono trovare solo a partire dal 1019, quando con diploma, il conte Ottone Guglielmo di Borgogna donò all’Abbazia di Fruttuaria il Castello ed il Comune.
In seguito, sempre con diploma, gli imperatori Enrico II , Federico I e il Re Enrico, confermano i privilegi e le donazioni.
Il castello di Volpiano fu importante nella “Guerra del Canavese” un conflitto armato che tra il 1339 e il 1362 interessò le famiglie dei Conti di Valperga, ghibellini, spalleggiati dai Marchesi del Monferrato, contro i Conti di San Martino, guelfi e protetti dai Conti di Savoia. La principale fonte storiografica dell’evento è il trattato trecentesco De bello canepiciano di Pietro Azario conservato in un manoscritto risalente al XIV secolo.
La guerra del Canavese coinvolse molti altri comuni vicini a Volpiano: San Benigno C.se (To), San Martino C.se (To), Settimo T.se (To), Valperga (To), Caluso (To) e Rivarolo C.se (To), ma non vide la presa di potere di nessuna delle due fazioni che, di comune accordo, si sottomisero al potere ducale dei Savoia.
Nel 1339 il castello fu espugnato da Pietro da Settimo che era alle dipendenze del marchese del Monferrato Giovanni II Paleologo che morì proprio nel castello nel 1372.
Dal 1362 al 1435 il Castello passa sotto il dominio dei marchesi del Monferrato, tolto alla signoria degli Abati.
Nel 1435 Volpiano fu ceduta ad Amedeo III di Savoia.
Nei primi anni del 1500 quando francesi ed i Cesariani (spagnoli) erano in guerra, Volpiano restò occupata dagli spagnoli, con i quali era alleato il Duca di Savoia e la difesa fu affidata a Cesare Maggi di Napoli.
Il comandante dei francesi era invece il maresciallo de Brissac che comandò al Duca di Aumale, Colonnello di Cavalleria, di preparare l’assedio del castello.
Costui si preparò a S. Benigno e parti per Volpiano con 500 fanti e 200 cavalli. Dopo aspre battaglie e con l’aiuto delle mine, creo una breccia ed occupò il castello (per altre fonti, invece, vi fu una tregua che permise agli assediati di lasciare la fortezza prima che i francesi la occupassero).
I soldati francesi, non contenti delle rovine causate durante l’assedio, decisero la demolizione, sia del Castello sia delle fortificazioni in modo che non potessero più essere usati a difesa.
Nel 1631 in seguito al trattato di Cherasco, con cui si smembrò il Monferrato, Volpiano fu definitivamente assegnata ai Savoia.
Oggi possiamo solo immaginare di quale dimensione e posizione strategica avesse il castello.
Indirizzo: via del Castello, Volpiano (TO)
A Volpiano ogni anno si tiene una rievocazione storica della Guerra del Canavese, la manifestazione dal titolo “1339 De Bello Canepiciano”.
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