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MONTALTO DORA (TO). Castello

Montalto Dora. Cappella, esterno
Montalto Dora. Interno cappella
A : merli ghibellini B : merli guelfi
Punto di forza

Il castello che si erge a quota 405 metri sul monte Crovero, risale alla metà del XII secolo; ha subito nei secoli molteplici distruzioni, riedificazioni e ristrutturazioni, sino ad assumere nel 1890 l’aspetto che ha conservato oggi.

Nel Medioevo era un borgo con un castello, edificato tra il X e l’XI secolo e situato in una posizione strategica perché sulla via tra Ivrea e Aosta, e religiosa perché sulla “Via Francigena”. Nel 1344 passò tra i possedimenti dei Savoia e a questo periodo risalgono vari interventi che ne delineano la conformazione architettonica attuale: fu costruito il mastio e furono rinforzate le mura. Nel 1403 il castello fu infeudato ai De Jordano di Bard che proseguono gli ampliamenti della fortezza, tra cui la costruzione della torre Chiaverana, della cappella e del campanile.
Nel 1712 Vittorio Amedeo II fece dono del feudo, con titolo comitale, al barone Filiberto Antonio di Vallesa e la famiglia, originaria della valle di Gressoney, rimase alla guida del borgo fino alla metà del secolo XIX quando si estinse. Il castello passò poi al conte Severino dei baroni di Casana, che nel 1890 avviò una campagna di restauri per il recupero delle strutture architettoniche, cui parteciparono anche alcuni studiosi dell’epoca come gli architetti Carlo Nigra (1856 – 1942) e Alfredo d’Andrade (Lisbona, 1839 – Genova, 1915).
Questo intervento non intaccò comunque le torrette d’angolo, le bifore, le finestre in cotto e la merlatura ghibellina.

Oggi il castello si presenta con una pianta quadrata irregolare e una doppia cinta muraria: della prima cinta è rimasta solo qualche traccia; la seconda è alta circa 14 m per un perimetro di oltre 150 m. La merlatura è formata da 142 merli, il camminamento di ronda è lungo 160 m. Vi è una grande torre che domina la parte interna e quattro torricelle angolari.

Nel cortile del castello vi é la CAPPELLA intitolata alla Madonna delle Grazie, edificio di piccole dimensioni, la cui facciata sud presenta tracce di affreschi del XV secolo, tra i quali san Cristoforo, attribuito a Giacomino d’Ivrea e una Madonna del latte con Bambino. All’interno, formato da una aula unica con presbiterio, vi sono numerosi frammenti pittorici: sulla parete sud un affresco con Sante (s. Margherita, s. Liberata con i santi Gervasio e Protasio infanti, s. Lucia).

In Regione Sala. Di proprietà privata, visitabile solo in particolari occasioni.
Info: tel. 0125 652771 https://www.castellomontaltodora.com/

Data compilazione scheda: 10 ottobre 2025
A cura di AC
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