PAVONE CANAVESE (TO). Il Castello
Il castello di Pavone Canavese, pur essendo di grande impatto scenografico, è da considerarsi un “falso storico” poiché ricostruito alla fine XIX da Alfredo D’Andrade che si ispirò liberamente a diversi castelli piemontesi e valdostani.
L’insediamento di Pavone si può datare sin dall’età del Bronzo, documentato in epoca romana e sviluppato nel medioevo, nel suo territorio transitava la strada che da Eporedia (Ivrea) portava ad Augusta Taurinorum (Torino).
Il 9 luglio dell’anno 1000 l’imperatore Ottone III di Sassonia concesse al vescovo d’Ivrea una giurisdizione sul territorio circostante la città comprendente anche Pavone. I Vescovi, nel secolo XI, fecero costruire fuori le mura una grande torre (dongione o mastio).
Tra il XIV e XV secolo la costruzione venne abbellita con una nuova ala a nord, caratterizzata da finestre ad arco acuto e da una torre-porta avente la funzione d’ingresso oltre ai torrioni a pianta circolare ed un muro merlato. Nei secoli si alternarono vicissitudini che ridussero il castello a poche mura diroccate.
Nel 1870, lo Stato Italiano espropriò il Castello che venne venduto nel 1885, per 7mila lire, ad Alfredo D’Andrade, architetto, studioso e pittore portoghese, che dopo innumerevoli studi e raccolte di materiali, intraprese un restauro trentennale per riportare il castello alle forme di un’ipotetica epoca medievale, attingendo a stili e dettagli di altre dimore dell’area del canavese e valdostane.
Il restauro includeva invenzioni e scelte decorative non storiche, come l’utilizzo di un soffitto proveniente dal castello di Strambino, la forma a nave per le mura ed il posizionamento di un grande pavone in bronzo in cima ad una torre, simbolo basato su un’interpretazione errata del toponimo “Pavone”.
Il materiale di studio e l’esperienza acquisita sarà poi utilizzata da Alfredo d’Andrade per la realizzazione del Borgo Medievale di Torino, al Parco del Valentino, in occasione dell’Esposizione generale italiana artistica e industriale del 1884,
Dopo la morte di Alfredo d’Andrade, nel 1915, il figlio Ruy terminerà i vari lavori di restauro rimasti incompiuti; abbandonato per diversi anni nel 1991 venne acquistato da privati che lo trasformarono in un hotel e ristorante; dal 2021 è in vendita.
A Pavone nel mese di febbraio si celebra il Carnevale Pavonese con la “Castellana” e la “Presentazione del Castellano ed a giugno si celebra la rievocazione storica delle Ferie Medievali con la rievocazione del Giuramento del Console al Vescovo-Conte, la ricostruzione di ambienti medievali e spettacoli inerenti al medioevo.
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