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TORINO. Cappella della Sacra Sindone

Cappella della Sindone (Holy Shroud chapel) in Turin, Italy vintage

Cappella della Sindone (Holy Shroud chapel) in Turin, Italy vintage
Cappella della Sindone - interno
Punto di forza

In questa opera Garino Guarini esprime il massimo del suo genio che coniuga conoscenze teologiche, architettoniche, fisico-matematiche e astronomiche avveniristiche per l’epoca, realizzando un’opera unica e ricca di riferimenti simbolici.

 

Il 14 settembre 1578 la Sacra Sindone, venne trasferita da Chambéry a Torino per abbreviare il pellegrinaggio di Carlo Borromeo, Arcivescovo di Milano, che aveva fatto voto di venerare il Sacro Lino.
Carlo Emanuele I di Savoia nel 1610 commissiona la costruzione della Cappella per custodire il Sacro Telo ma la costruzione fu interrotta pochi anni più tardi.
Nel 1657 Carlo Emanuele II affidò il progetto all’architetto Amedeo di Castellamonte, ed all’architetto svizzero Bernardino Quadri che progettò un edificio tra il Palazzo Ducale e l’abside della Cattedrale di San Giovanni Battista.
Il progetto prevedeva che il piano fosse rialzato di 6-7 metri rispetto al Duomo per rendere visibile l’interno della Cappella ai fedeli a cui si accedeva tramite due grandi scaloni, mentre i reali avevano accesso dal primo piano del palazzo ducale.
La costruzione venne interrotta per problemi statici nel 1666 ed affidata all’architetto Guarino Guarini, monaco Teatino, matematico ed uno dei massimi protagonisti del Barocco europeo, che riuscì a trasformare i limiti del precedente progetto in una innovativa struttura a canestro rovesciato.
La cappella è costruita in modo da avere una luminosità naturale che aumenta proseguendo verticalmente; scalinata di accesso in penombra, per aumentare nella zona dei vestiboli e illuminarsi nella zona della cupola con ampi finestroni e aperture superiori.
La cupola è impostata su sei livelli costituiti da sei piccoli archi sovrapposti e sfalsati disposti in pianta esagonale, per convergere poi nella stella-sole posta all’apice, dove spicca la colomba dello Spirito Santo.
Anche i colori dei rivestimenti, che dal marmo nero alla base diventano più chiari salendo, contribuiscono al verticalismo che rappresenta l’ascesa al divino.
L’edificio è ricco di riferimenti simbolici che ritroviamo nell’utilizzo di materiali, figure; tutta l’opera architettonica fa riferimento al numero tre ed ai suoi multipli.
Guarini morì il 6 marzo 1683, lasciando incompiuti parte degli interni. che furono ultimati dall’architetto Antonio Bertola che progettò, al centro della Cappella, un altare realizzando due fronti, uno rivolto verso il Duomo e l’altro verso Palazzo Reale.
La struttura tipicamente barocca è realizzata con marmi neri, arricchiti da decorazioni e sculture in legno dorato.
Nel 1694 la S. Sindone fu posizionata nella parte centrale dell’altare, all’interno di una teca di vetro protetta da una grata dorata, e vi rimase fino al 1993 sino al trasferimento nel Duomo a causa dei lavori di restauro della Cappella e dove si trova tuttora.
La cupola per la sua verticalità è visibile a grande distanza, caratterizzata da un pinnacolo sulla cui sommità è posto un globo dorato sormontato da una croce.

La Cappella della Sindone è inserita nel percorso di visita dei Musei Reali di Torino.

Link ufficiale: https://museireali.beniculturali.it/cappella-della-sacra-sindone/

Eventi caratteristici

L’incendio Cappella della Sacra Sindone scoppiò durante la notte dell’11 aprile 1997 ed ebbe origine sui ponteggi della cupola durante il restauro.
I danni furono ingenti, l’incendio aveva compromesso la struttura e fatto esplodere tutte le vetrate.
La Sacra Sindone non fu direttamente interessata dall’incendio poiché nel 1993, per consentire i lavori di restauro della Cappella, era stata provvisoriamente trasferita al centro del coro della Cattedrale, dietro all’altare maggiore, protetta da una struttura di cristallo antiproiettile e antisfondamento.
Nel corso di quella notte fu deciso di rompere la struttura di cristallo e di portare in salvo la Sacra Sindone dai possibili danni provocati dal calore e dall’acqua degli idranti usati dai vigili del fuoco.
Diversi secoli prima la Sacra Sindone era stata già messa in salvato dalle Clarisse durante un incendio tra il 3 e 4 dicembre del 1532 nella cappella della cattedrale di Chambery.
Dopo vent’anni di restauro (1997-2017), la Cappella del Guarini è tornata a risplendere nell’immagine della sua originaria architettura, con tutto il suo valore, storico, sociale ed artistico, che la Cappella rappresenta per la città e per il patrimonio mondiale.

 

Data compilazione scheda: 17 aprile 2025
A cura di FSM
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