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TORINO. Monte dei Cappuccini

Monte dei cappuccini nella incisione del Theatrum Sabaudie

Funicolare monte dei Cappuccini in cartolina d'epoca
Monte dei cappuccini installazione di Rebecca Horn per Luci d'Artista
Punto di forza

Il Monte dei Cappuccini, e la chiesa di Santa Maria al Colle dominano il panorama torinese dalla riva destra del fiume Po in prossimità della Gran Madre e piazza Vittorio Veneto.

Dalla balconata si può godere di una delle più belle viste su Torino e la catena montuosa.

Alcuni ritrovamenti rivelano che, in epoca romana, era stato eretto sul monte un tempietto dedicato a Giove.

Nel 1248 l’imperatore Federico I, detto il Barbarossa, fece erigere sul colle una fortificazione denominata “Bastita” i cui sotterranei sono tuttora esistenti sotto la chiesa.

Nel 1473, venute meno le esigenze strategiche, la Bastita fu convertita a feudo privato.

Nel 1581 il territorio venne acquistato dal Duca Carlo Emanuele I di Savoia che la donò ai Frati Cappuccini con l’intenzione di consolidare la propria immagine di difensore della fede. Nel 1584 iniziarono i lavori per la costruzione della chiesa Santa Maria al Monte in stile rinascimentale con una cupola centrale e quattro absidi, inizialmente progettata dell’ingegner Soldati, in seguito dall’architetto  Ascanio Vittozzi ma i lavori vennero conclusi da Carlo di Castellamonte e poi da suo figlio Amedeo di Castellamonte che aggiunsero un tocco barocco alla costruzione che fu in augurata solo nel 1656.

Nel 1583, fu eretta  una croce sul piazzale che ufficializzò l’arrivo dei Frati Cappuccini, e da allora il luogo prese il nome di Monte dei Cappuccini.
I frati operarono spesso a favore della popolazione della città sottostante, con assistenza ai malati di peste e colera durante le epidemie.

Nel 1891 il Club Alpino Italiano chiese al Comune di Torino di aprire una propria sede in una parte dei locali del convento. Venne così realizzato un osservatorio ed il Museo Nazionale della Montagna, dedicato a Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi celebre alpinista tra il XIX e XX secolo.

Tra il 1885 ed il 1942 fu in servizio una funicolare, simile a quella di Superga, che partiva da corso Moncalieri e raggiungeva la cima della collina.

Dal 1999 l’installazione “Piccoli Spiriti Blu” di Rebecca Horn per Luci d’artista è diventata opera permanente. Costituita da tante circonferenze blu luminose sospese, illumina le notti invernali di Torino.

Eventi caratteristici

Durante l’assedio di Torino il 12 maggio 1640 avvenne un fatto che fu considerato prodigioso.
Il conte d’Harcourt, che comandava l’Esercito francese, aveva dato ordine di impossessarsi del Monte dei Cappuccini, punto strategico. Alcuni soldati francesi entrarono nella chiesa di Santa Maria al Monte per razziare preziosi oggetti sacri, ma vi trovarono asserragliati molti civili torinesi e una batteria di soldati al seguito del principe Tommaso di Savoia. Ne seguì uno scontro nel quale molti civili e soldati furono uccisi tra i banchi della chiesa.
Mentre tentava di forzare il tabernacolo, un soldato francese, venne investito da una vampata di fuoco.
Alcuni studiosi ritengono che la fiammata sarebbe stata causata da un colpo di fucile sparato da un soldato nemico dietro l’altare, che avrebbe centrato la fiasca di polvere da sparo che il francese aveva indosso.
Sullo sportello del tabernacolo sono ancor oggi visibili i segni del tentativo di scasso e sui marmi della chiesa i segni delle fucilate.

Data compilazione scheda: 12 dicembre 2024
A cura di F.S.M.
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