TORINO. Monumento al Traforo del Cenisio-Frejus.
Il Monumento al Traforo del Cenisio-Frejus fu realizzato nel 1879.
Il monumento è dedicato alla costruzione del traforo ferroviario del Frejus che nel 1871 passando sotto l’omonima montagna collegava il Piemonte con la Valle di Susa e Modane in Francia. Il monumento fu realizzato da Luigi Belli; è una piramide di massi provenienti dagli scavi del Frejus ed è sovrastata da un Genio alato, lo stesso simbolo che era presente sulla Mole Antonelliana. Il Genio alato aveva una stella a 5 punte sul capo che poi è stata rimossa durante dei lavori di restauro.
Sotto il monumento a piramide delle statue di marmo raffigurano dei Titani abbattuti; il tutto è un’allegoria che rappresenta la vittoria della ragione (Genio alato) sulla forza bruta (Titani), questo nella visione positivista dell’epoca.
Invece la tradizione popolare torinese attribuisce al monumento un significato diverso, ovvero l’opera rappresenterebbe la sofferenza patita dai minatori dell’epoca nel realizzare il traforo del Fréjus.
La storia di Piazza Statuto e di questo monumento si mescola con le leggende della Torino Magica, in particolare relativamente alla Magia nera. In epoca romana infatti il territorio dove si trova oggi la piazza era il luogo dove venivano sepolti i condannati a morte perché la zona si trova a occidente, ossia dove il sole scompare e dove iniziano le tenebre. Questi fatti risalenti alla storia romana hanno fatto sì che Piazza Statuto sia stata identificata nel tempo come una sorta di punto in cui si sono concentrate forze malvagie, tanto da diventare appunto uno dei punti del triangolo della magia nera, insieme a Londra e San Francisco. Sempre secondo questa interpretazione legata alla Torino Magica, la statua del Genio alato rappresenterebbe in realtà Lucifero.
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