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VILLASTELLONE (TO). Il mulino di Borgo Cornalese

Punto di forza

Nel Borgo Cornalese, a pochi chilometri dal centro urbano di Villastellone, si conserva una preziosa testimonianza dell’attivita molitoria documentata a partire dal tardo XVI secolo.

La data 1592 dipinta sul prospetto laterale dell’opificio evoca l’origine antica dell’insediamento che comprendeva il mulino a tre coppie di palmenti e la pesta da canapa.
L’installazione del mulino avvenne durante il governo dei Costa, consignori di Borgo, sin dalla prima meta del Quattrocento e la proprietà passò successivamente al Duca Laval Montmorency, che giunse a Borgo intorno al 1830.
II meccanismo del mulino veniva sfruttato per la produzione di energia elettrica a favore dei conti de Maistre, residenti nella villa antistante. Nel 1950, era, infatti, ancora funzionante la ruota verticale utilizzata per la produzione di energia elettrica a 120 volt per mezzo di una dinamo. La ruota azionava anche le macine in pietra all’interno della struttura.
La coppia di palmenti giunta fino a noi ha continuato a produrre farina di granoturco e mangimi per animali fino al 2007 quando il mugnaio, che abita ancora nel mulino, ha smesso la propria attività.

Data compilazione scheda: 29 aprile 2025
A cura di DMF
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