TORINO. GAM – Museo d’arte moderna e contemporanea
La GAM al giorno d’oggi, continua a rappresentare un importante centro per l’arte moderna e contemporanea, con un programma di mostre che esplora nuove tendenze artistiche.
La galleria, conosciuta anche con l’acronimo “GAM” è situata in Via Magenta 31, nel quartiere Crocetta a Torino.
La Galleria è stata fondata nel 1863 grazie all’iniziativa del Comune di Torino. La sua nascita si inserisce nel contesto della crescente attenzione per l’arte moderna in Europa durante il XIX secolo. L’edificio che ospita la GAM è un ex convento progettato da Alfonso Bo, che nel corso degli anni è stato trasformato per adattarsi alle esigenze museali e per essere accessibile ai disabili.
L’inaugurazione della Galleria avvenne nel 1865, con una collezione iniziale che rifletteva il gusto dell’epoca, focalizzandosi principalmente su opere pittoriche della scuola romantica e del realismo. Con il passare del tempo, la collezione si è diversificata, includendo opere di artisti dell’Impressionismo, del Post-Impressionismo, del Futurismo e del Novecento. Tra le opere più celebri in collezione si trovano quelle di artisti come Claude Monet, Edgar Degas, Giovanni Boldini, Umberto Boccioni, Giorgio de Chirico, e Picasso.
La GAM è stata inoltre sede di numerose mostre temporanee che hanno trattato vari aspetti dell’arte contemporanea e delle avanguardie artistiche. Nel 2013, in occasione del 150º anniversario delle collezioni GAM, le opere della galleria vennero riorganizzate con nuovi percorsi che non procedono più in ordine cronologico bensì per tematica e sono: Infinito, Velocità, Etica e Natura.
Il patrimonio della galleria si compone di oltre 45.000 opere tra dipinti, sculture, installazioni e video. Nei sotterranei inoltre sono ospitati importanti rassegne ed è disponibile una ricchissima videoteca.
Oltre alla parte artistica, il museo si occupa di una parte educativa sia per i grandi che per i più piccini; il Dipartimento dispone infatti di una Education Area al piano terreno, rinnovata nei suoi spazi, ampi, luminosi ed accessibili a tutti. Gli ambienti sono pensati per includere il pubblico sempre più variegato ad avvicinarsi al ricco patrimonio artistico ed a familiarizzare con il museo, usufruendo di proposte formative, di facilitazioni d’accesso e articolate forme di mediazione pedagogica; inoltre, vi sono progetti specifici realizzati in partnership con istituzioni del territorio nazionale ed internazionale con programmi di welfare culturale.
Il museo possiede un giardino, che era una parte del convento originale, oggi utilizzato per eventi culturali ed artistici, creando una sorta di giardino segreto nel cuore della città. Questo giardino definito anche “Sculpture garden” è un fondamentale complemento dei percorsi di visita, che consente al pubblico di sostare in un tranquillo ambiente di prati verdi e bambù. Le aree verdi hanno inizio ancora prima del cancello di ingresso del museo dove, posizionato su due ampie aiuole di edera, si erge il monumentale In Limine di Giuseppe Penone, scultura realizzata in marmo di Carrara, su cui poggia un imponente albero inclinato fuso in bronzo. L’opera funge da soglia, da portale di accesso alla GAM, da passaggio tra lo spazio della città e quello del museo ed è stata realizzata nel 2011, su commissione della Fondazione De Fornaris, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Una volta superato l’ingresso principale, al centro del grande prato di fronte alla biblioteca ed alla sala conferenze, si è accolti dalla grande scultura di Fausto Melotti Modulazione ascendente. Sulla sinistra poco più avanti l’opera Disarticolare un cerchio dell’artista Cordero e di fronte, sulla parete, Alle forche caudine di Mainolfi.
Il visitatore è accolto sulla scalinata di accesso al museo dalla scultura Bicilindrica, in cemento lisciato di Paolo Icaro.
Più avanti, superato l’ingresso alla biglietteria, un altro capolavoro: Anni luce di Giulio Paolini, una grande arena all’aperto su cui il visitatore può sostare, che raffigura un museo immaginario le cui opere pittoriche si scollano dalle pareti e si librano nel cielo: da ammirare dall’alto salendo sulle scale antincendio. È un luogo di incontro, di performance, concerti e attività organizzati dal museo.
Oltre l’Arena Paolini è posizionato infine, circondato da una quinta di bambù, il bronzo Il conquistatore di Calandra.
Saltuariamente la GAM organizza degli eventi serali musicali per avvicinare le persone all’arte, come ad esempio la collaborazione con il Club Silencio che unisce luoghi di cultura e performance musicali. Durante tutta la serata gli spazi museali sono aperti per la visita delle collezioni permanenti . Mentre nei giardini del museo è possibile gustare drink freschi , allietati dal sottofondo musicale.
Spostati sulla mappa per visualizzare le altre schede.