Instagram

AVIGLIANA (TO). La chiesa di san Pietro e l’Antico Cimitero

Chiesa di san Pietro in Avigliana

Pianta della chiesa di san Pietro
Interno della chiesa di san Pietro
Chiesa di San Pietro – Sec. X (Disegno di Giancarlo Vinassa)
Il cimitero alle spalle della chiesa di san Pietro
Visione parziale del cimitero
Punto di forza

L’edificio, situato nel borgo Folonia, venne fondato, secondo un’ipotesi, nel IX secolo: resti di questo primitivo edificio parzialmente distrutto dai Saraceni sarebbero presenti sotto la chiesa attuale, ricostruita nel X-XI secolo ed ulteriormente rimaneggiata tra il XIII e il XV secolo.

L’edificio, situato nel borgo Folonia, venne fondato, secondo un’ipotesi, nel IX secolo: resti di questo primitivo edificio parzialmente distrutto dai Saraceni sarebbero presenti sotto la chiesa attuale, ricostruita nel X-XI secolo ed ulteriormente rimaneggiata tra il XIII e il XV secolo.
La chiesa si trova sulla sommità di una doppia scalinata; la facciata ha al centro un semplice portale, una finestra ad oculo e un’altra finestrella a croce; alla sommità è presente una fascia di archetti pensili in cotto e tre pinnacoli; sulle pareti laterali e nelle tre absidiole sono ancora visibili gli archetti pensili tipicamente romanici; il campanile gotico a quattro piani ha cuspide ottagonale.
L’interno conserva le due navate romaniche, con absidi semicircolari, mentre la navata sinistra è stata sostituita da due cappelle gotiche; il soffitto è a capriate lignee.
Numerosi gli affreschi, databili dall’XI al XV secolo: del periodo romanico si sono conservate tracce dell’arco trionfale (prima metà dell’XI secolo), nella navata centrale (inizi XII secolo), nel cilindro dell’abside (metà XII secolo) e sulla parete di destra della navata centrale (inizio XIII secolo).
Di epoca più tarda sono gli affreschi: tra fine XIV e inizio XV secolo si data il ciclo di affreschi della prima cappella a sinistra (storie di San Pietro e sant’Andrea), della parete destra del presbiterio e dell’abside centrale (i Dodici Apostoli), di inizi XV secolo sono gli affreschi del sottarco della cappella che immette al cimitero (Annunciazione, Maternità, Pietà).
Sul fondo della navata destra è rappresentato il castello di Avigliana (affresco del XV secolo).
La cappella gotica a sinistra del presbiterio è interamente affrescata con le Storie di Giuseppe e Storie della Maddalena, attribuiti ai pittori pinerolesi Bartolomeo e Sebastiano Serra.
In questa chiesa si ritiene abbia a trovarsi la tomba dell’infelice Filippo II d’Acaia (1340-1368), vittima della matrigna Margherita di Beaujeau.
L’interno presenta un insieme composito di affreschi databili tra l’XI e il XV secolo. La decorazione pittorica più vasta fu realizzata tra il 1348 e il 1362 dal cosiddetto Maestro di Tommaso d’Acaia e comprende il Cristo in Maestà, i Simboli degli Evangelisti e la teoria degli Apostoli nel vano absidale; l’Annunciazione, Caino e Abele e due cherubini sull’arco santo; San Giorgio e un angelo nella parete destra; la Madonna della Misericordia, una Madonna con Bambino e San Michele nella parete sinistra; la Vergine e la Maddalena nella navatella destra.

Durante la peste del 1693, ma certamente fin già dal 1324, alla chiesa fu annesso il cimitero di cui è parte integrante secondo le disposizioni vigenti fino all’epoca napoleonica. Anche i terreni intorno alla chiesa per lungo tempo sono stati adibiti ad area cimiteriale e di inizio novecento sono alcune sepolture di appartenenti ad antiche famiglie aviglianesi.
Di proprietà comunale, il cimitero racconta la storia di Avigliana del 1800 e dei primi del ‘900, con l’industrializzazione del Dinamitificio Nobel, i suoi gravi infortuni lavorativi, le morti per malattie infettive, per arrivare indietro fino all’epopea risorgimentale.
Il cimitero esterno ha una superficie complessiva di circa 1000 mq e vi si accede direttamente attraverso un portone sito nella navata destra della chiesa e tramite un cancello appartenente alla cinta muraria posteriore. Sulla parete interna di questa cinta sono applicate numerose lapidi parzialmente erose dalle intemperie e risalenti ad epoche diverse. A ridosso del muro esterno della parete vi sono edicole e monumenti funebri di maggiori dimensioni ed anch’essi di epoche varie.
“L’idea della morte – scrive P.R. Casorati (in Avigliana, ed. Cairoli, 1963) riferendosi a questo antico cimitero – non reca lì tristezza e desolazione, ma solo vela di serena malinconia la vita … Direi anzi che i confini tra la morte e la vita sono lì annullati in una superiore visione ideale”.
Quello che si vede è soprattutto il cimitero dell’800, con una serie di tombe e lapidi che raccontano la storia di quel secolo: all’epoca Avigliana contava una popolazione di circa 3.200 abitanti, passati a 3.600 a fine ‘800 per giungere a circa 5.300 abitanti negli anni venti del ‘900. Nell’800 si è sviluppata un’economia prevalentemente agricola, unita alla pesca nei due laghi e risulta presente la filatura della seta con la coltivazione dei gelsi per l’allevamento dei bachi da seta.
Verso la fine di questo secolo si affaccia con buoni risultati l’industria col Dinamitificio Nobel. Scorrendo ad una ad una le incisioni sulle lapidi consumate dal tempo si leggono nomi di famiglie note perché un tempo particolarmente benestanti o legate alla storia della città. Nomi noti come Campagna, Riva, Berta e tanti altri ancora. Molti anche i cognomi stranieri del nord Europa e persino russi. Salendo verso la sommità della collinetta, contro l’abside della chiesa, si incontrano alcune tombe dei parroci della comunità aviglianese. Tra tutti spicca per santità la lapide originaria del Venerabile Don Luigi Balbiano.

Attualmente l’Associazione Amici di Avigliana provvede al mantenimento, custodia e valorizzazione dell’antico cimitero di San Pietro, adiacente all’omonima chiesa, iscritto nell’Atlante dei Cimiteri Italiani e nell’ASCE, l’organizzazione dei cimiteri monumentali europei.

Info:
Via san Pietro, 19 – Avigliana (To)

Data compilazione scheda: 7 ottobre 2025
A cura di Silvio Amprino, presidente dell'Associazione Amici di Avigliana
CONDIVIDI SU
Visualizzazione di 20 schede relative a luoghi di interesse visibili nell'arco di 5 km dalla località di partenza.
Spostati sulla mappa per visualizzare le altre schede.