SAN MAURO TORINESE (To). Il borgo medievale e l’abbazia di Pulcherada.
San Mauro Torinese si trova a circa 8 km dal centro di Torino, sulle pendici settentrionali delle colline torinesi e comprende nel suo territorio sia la riva sinistra che la riva destra del fiume Po.
San Mauro Torinese è una cittadina situata alle porte di Torino, adagiata sulla riva destra del fiume Po, in un territorio che un tempo era noto con il nome latino di Pulchra Rada, ovvero “bella spiaggia” o “bel porto”, un toponimo che richiama la suggestiva posizione fluviale e la naturale vocazione del luogo all’accoglienza ed allo scambio. L’attuale denominazione fu adottata ufficialmente nel 1862 in onore di San Mauro, abate benedettino discepolo di San Benedetto, che secondo la tradizione avrebbe sostato in zona durante un viaggio verso la Francia nel VI secolo.
Il primo nucleo abitato sorse attorno all’Abbazia benedettina di Pulcherada, costruita su un precedente insediamento romano risalente all’epoca della fondazione di Augusta Taurinorum, l’odierna Torino. L’abbazia è documentata per la prima volta in un diploma del 991 del marchese Anselmo I di Saluzzo, che ne cita la ricostruzione dopo le devastazioni subite a causa delle incursioni saracene del X secolo. Nei secoli successivi, questo complesso religioso divenne il fulcro della vita spirituale, sociale ed economica della comunità e rappresenta oggi uno dei simboli più antichi e significativi del patrimonio culturale piemontese.
Durante il Medioevo ed il Rinascimento, l’abbazia fu più volte ampliata e rimaneggiata, ma anche coinvolta nei conflitti tra il Ducato di Savoia ed il Marchesato del Monferrato, che si contendevano il controllo del territorio. Questi scontri portarono, nel tempo, al declino dell’abbazia, che fu soppressa e declassata a parrocchiale.
Nel Seicento, con l’arrivo del nobile Giuseppe Maria Filippone, che ricevette il feudo dal duca Carlo Emanuele II, si consolidò la presenza sabauda e si aprì una nuova fase storica per il borgo.
Attualmente, gli uffici delle ex Cartiere Burgo di San Mauro Torinese sono uno dei quattro progetti dell’architetto brasiliano Oscar Niemeyer in Italia e che oggi è divenuto la sede dell’Argotec, importante società del settore aerospaziale.
Il centro storico di San Mauro, conosciuto in piemontese come San Mò, si sviluppò lungo una delle principali vie romane che collegavano Torino ad Industria, Valenza e Casale Monferrato.
Il legame con il fiume Po fu costante e profondo: il nome stesso Pulchra Rada testimonia il valore paesaggistico e strategico delle sue rive, che per secoli hanno garantito sostegno alla vita agricola, commerciale e religiosa del territorio. Ancora oggi, il fiume costituisce un elemento centrale nel paesaggio urbano e nella rete ecologica, attraversato da sentieri ciclopedonali e parte integrante di itinerari storici e spirituali come la Via Francigena.
Nel corso dei secoli San Mauro Torinese ha attraversato periodi di splendore e trasformazione, favorita dalla sua posizione tra le colline torinesi e la pianura, e dalla vicinanza alla città di Torino.
Passeggiando oggi tra le vie del centro o lungo le sponde del Po si avverte ancora oggi l’atmosfera che lega il presente al passato romano e medievale della città. Il patrimonio storico e artistico di San Mauro è ampio ed articolato, e comprende edifici di origine romanica, ville storiche, testimonianze dell’architettura religiosa ed anche esempi di architettura moderna, come il celebre edificio delle ex Cartiere Burgo progettato dall’architetto brasiliano Oscar Niemeyer, figura iconica del modernismo del Novecento.
Tra i principali luoghi di interesse si segnalano, oltre la millenaria Abbazia di Pulcherada, la suggestiva Torre di Moncanino da cui si gode un’ampia vista sul paesaggio collinare, il Castello di Sambuy proprietà privata, la chiesa di Santa Maria di origine medievale e le numerose chiese romaniche disseminate sul territorio che testimoniano la vitalità spirituale della zona fin dai tempi più antichi.
Bibliografia:
“Storia dei comuni del Piemonte” – Edizioni Priuli & Verlucca
COLLEGAMENTI SCHEDE GIA’ PRESENTI: CARTIERE BURGO PIEMONTE GO
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• Il nome latino Pulchra Rada è un raro caso di toponimo che descrive poeticamente il paesaggio naturale.
• Ancora oggi, il 15 gennaio si celebra San Mauro Abate, patrono del comune, con una processione lungo il Po e riti tradizionali legati alla protezione delle acque e dei malati.
• Il tratto della Via Francigena che attraversa San Mauro è percorribile a piedi o in bici, ed è parte di numerosi itinerari europei di fede, natura e cultura.
• Il paese è famoso per le fragole (frole). L’origine delle coltivazione delle fragole pare risalire al 1706, quando il duca Vittorio Amedeo II, per risarcire i contadini del luogo che nella guerra contro i francesi avevano subito pesanti devastazioni, donò loro in esclusiva delle piantine di fragola importate dall’America. Il culmine di tale produzione venne raggiunto tra gli anni 1930 e 1950 e richiamava a San Mauro le frolere, ovvero le raccoglitrici di fragole che, tra maggio e giugno, lavoravano per raccogliere in tempo la rinomata “fragolina nera”, prodotto tipico del paese. Tra maggio e giugno si celebra la “Festa delle Fragole”, che attira numerosi turisti e coinvolge nella festa tutto il paese.
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