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TORINO. Piazza Solferino

Punto di forza

La piazza è limitata da via Pietro Micca, via Santa Teresa, via Cernaia e via dell’Arcivescovado ed è il punto d’inizio di corso Re Umberto.
Prende il nome dal comune di Solferino (MN) dove avvenne la battaglia che il 24 giugno 1859, vide la vittoria delle truppe franco-piemontesi contro gli austriaci durante la seconda guerra d’indipendenza italiana.

Fino all’età napoleonica era nota come la piazza del mercato del legno o piazza del bosco, poi ancora piazza dei combustibili, era inizialmente di forma irregolare.
Prima del progetto di via Pietro Micca (1853-1855), sulla piazza si affacciavano vari edifici con tettoie, bassi fabbricati e cinta a protezione di orti e giardini privati. La sistemazione definitiva fu quella del 1853, ad opera dell’architetto Carlo Promis (1808-1873). Successive furono invece le aiuole centrali, in corrispondenza di via Alfieri, allestite nel 1870.

Nel 1877, al centro della piazza fu posto il monumento a Ferdinando di Savoia (1822-1855).
Sul lato verso Corso Re Umberto fu posto nel 1884 il monumento al patriota messinese Giuseppe La Farina (1815-1863).
Nel 1930 fu installata la Fontana Angelica, opera dello scultore Giovanni Riva (1890-1973).
Posta nel 2013 vi è anche la scultura Hoy es hoy di Javier Marìn
Nella piazza fu realizzato nel 2013 un orologio solare.

Tra gli edifici che si affacciano sulla piazza vi sono il Teatro Alfieri, opera di Barnaba Panizza (1806-1895), costruito tra il 1855-1858; il palazzo dei banchieri Ceriana, opera dell’ingegnere Carlo Ceppi (1829-1921), edificato nel 1879; il Palazzo Generali Venezia, sito oltre il limite settentrionale della piazza, alla confluenza di via Botero con il portico di via Cernaia, fu costruito in stile liberty torinese nel 1907, su progetto di Pietro Fenoglio, con ricche decorazioni nella cornice superiore.
La Torre Solferino risale al 1950, su progetto di Gualtiero Casalegno (1912-1999), alta 50 metri e costituita da 15 piani fuori terra.
Palazzo Fiorina, oltre il limite settentrionale della piazza, dà l’inizio di via Pietro Micca, concepito da Carlo Ceppi nel 1860 è un condominio tre piani, con ricche decorazioni tra il liberty torinese e il tardo-barocco, dotato di eleganti porticati con capitelli neoclassici.

Data compilazione scheda: 17 ottobre 2025
A cura di AC
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