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TORINO. Piazza Carlo Alberto, il gioiello storico della città.

Piazza Carlo Alberto con il monumento

Targa a Friedrich Nietzsche
Punto di forza

Piazza Carlo Alberto si trova nel cuore del centro storico di Torino, a pochi passi da via Roma e piazza Castello. E’ molto più di una piazza poiché è uno degli spazi urbani più rappresentativi del passato regale della Torino risorgimentale, perfetto esempio del passaggio dalla città barocca a quella ottocentesca e moderna.

Le origini di Piazza Carlo Alberto risalgono al XVII secolo, anche se solo nel XIX secolo la piazza ha assunto la forma attuale. La trasformazione della piazza avvenne in un periodo di grande rinnovamento e crescita urbana che coincise con l’ascesa del nazionalismo italiano e del movimento di unificazione.
La piazza è stata intitolata al re Carlo Alberto di Sardegna, dopo la morte del sovrano avvenuta nel 1849 per celebrarne il ruolo fondamentale nella storia del Regno di Sardegna e nel più ampio movimento di unificazione italiana.
Piazza Carlo Alberto è uno splendido esempio di progettazione urbana. La sua disposizione simmetrica e le facciate classiche dei palazzi monumentali creano un senso di armonia ed equilibrio: Palazzo Carignano (lato ovest) capolavoro di Guarino Guarini e insieme ad altre residenze sabaude sito Unesco, sede del primo Parlamento italiano e oggi sede del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano; Biblioteca Nazionale Universitaria (lato ovest), fondata nel 1720, ricostruita dopo i bombardamenti del 1943; Palazzo Campana (lato sud), attuale sede universitaria del dipartimento di Matematica. Durante il fascismo, fu sede del Partito Nazionale Fascista ed al piccolo balcone presente sul lato della piazza si affacciava il duce nelle visite ufficiali in città. Il 26 luglio 1943 fu teatro di violenti scontri e venne incendiato parzialmente.
L’elemento unificante e celebrativo della piazza è la statua equestre in bronzo di Carlo Alberto, opera dello scultore Carlo Marochetti, inaugurata nel 1861 anno dell’Unità d’Italia. La figura del re è raffigurata a cavallo con la spada sguainata, una delle poche raffigurazioni a cavallo presenti in città. L’iconografia con la spada alzata esprime autorità.

Fonte: Daniela Schembri Volpe, Storia e segreti delle piazze di Torino, Edizioni del Capricorno

 

 

 

Eventi caratteristici

Carlo Alberto di Savoia è ricordato come il “re gentiluomo” ma anche come un monarca dalle contraddizioni. Fu conservatore e liberale, riformista e assolutista. La sua figura ancora oggi divide gli storici, ma è emblematica del travagliato percorso verso l’Unità d’Italia.
Nell’edificio all’angolo tra la Piazza e via Carlo Alberto, ha abitato in una stanza al terzo piano, Friedrich Nietzsche. Visse a Torino dal 1888 al 1889, proprio poco prima della morte, avvenuta nel 1900 in Germania. Nelle sue lettere da Torino, descrive con passione la città, la gente, il buon cibo, la musica che ascoltava nella galleria subalpina, il fiume Po, la sua casa ed i portici. La definiva “una città perfetta”. Nella sua stanza in via Carlo Alberto, egli ha scritto le sue opere L’Anticristo, Il crepuscolo degli idoli ed Ecce Homo. Una targa commemorativa fu apposta dal Comune nel 1944.

Data compilazione scheda: 29 luglio 2025
A cura di Anp
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