SPARONE (TO). Rocca di Arduino e Chiesa di Santa Croce
Nella Rocca si svolse lo storico episodio dell’assedio subito da Arduino ad opera dell’esercito imperiale di Enrico II di Germania tra il 1004 e il 1005.
Dal centro del paese parte una strada che, volgendosi ad est, sale sul monte della Motta dove sorgono i resti della rocca arduinica e la chiesa di Santa Croce.
L’esistenza della Rocca di Sparone, che domina la strada che porta verso l’Alta Valle dell’Orco, è attestata anteriore all’anno 1000; venne infatti già citata da Ottone imperatore come possedimento arduinico in un’ordinanza di confisca e di donazione alla chiesa di Vercelli.
Dopo la morte di Arduino nel 1015, si hanno notizie della rocca nel 1185 e 1193, come proprietà indivisa dei San Martino e dei Valperga. Dopo l’occupazione da parte del marchese di Monferrato, la Rocca venne ceduta nel 1389 ai Savoia.
Nelle guerre che si svolsero nei secoli il castello subì gravi danni e venne definitivamente smantellato nel XVI secolo durante le lotte fra Spagnoli e Francesi.
Dell’antica rocca resta solo un muro dove è ben visibile la tecnica di costruzione detta a “spina di pesce”.
La chiesa di santa Croce. L’edificio originario è databile intorno al 1025. Dell’edificio originario rimane l’abside, le altre parti sono del XIV secolo.
Nel 2001 furono compiuti lavori di restauro e vennero scoperti affreschi absidali di varie epoche, dal XII al XV secolo, che in parte erano stati coperti da tinteggiatura.
Attigua ai ruderi è l’antica chiesa risalente al secolo XI, che presenta archetti pensili gotico romanici e la tipica disposizione delle pietre murarie a lisca di pesce. Il campanile presenta le antiche finestre ad arco murate, poste più in basso rispetto alle finestre attuali.
Le pareti della chiesa sono costruite in pietra; l’atrio e l’interno ad un’unica navata sono intonacati e spogli.
L’elemento più rilevante sono gli affreschi databili nel periodo tra la fine del ‘300 e primi anni del ‘400, attribuibili ad un pittore formatosi sulla tradizione post-giottesca. Ai due lati dell’abside, sotto i due pennacchi a tromba posti tra le pareti laterali e l’arco absidale è conservata un’Annunciazione, con l’arcangelo Gabriele alla sinistra e la Vergine alla destra. Nell’abside è stato rinvenuto un ciclo pittorico che fu coperto da tinteggiatura. Nel catino absidale è raffigurato il Cristo Pantocratore in una mandorla con i quattro Evangelisti e i dodici Apostoli nella parete sottostante.
I lavori di restauro hanno pure rilevato la presenza di affreschi sottostanti più antichi, probabilmente romanici.
Info:
Comune, tel. 0124 808804
Si può visitare la Rocca di Arduino nei giorni festivi dei mesi di Luglio, Agosto e Settembre, con orario dalle ore 15.00 alle ore 18.00 – Durante tutto l’anno è possibile prenotare l’apertura al 0124.808804, oppure via e-mail: segreteria@comune.sparone.to.it. Chi ne avesse la necessità può richiedere il servizio navetta, da concordare con il Comune.
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