SAN MAURO TORINESE (TO). Castello di Sambuy
La sua storia affonda le radici nel 1300, quando il nobile Nicolino da Rivalta divenne il primo feudatario di Sambuy, acquisendo la proprietà dall’abbazia di San Mauro.
Questo feudo, per secoli, rivestì un’importanza strategica considerevole, tanto da essere al centro di numerose vicissitudini e passare di mano in mano tra vari proprietari fino al 1772. Fu in quell’anno che re Carlo Emanuele III eresse la signoria di Sambuy in contea, conferendo alla Famiglia Balbo Bertone il titolo di Conti di Sambuy, titolo che detengono tutt’oggi.
Il Castello di Sambuy sorge su un poggio strategico a San Mauro Torinese. È un antico avamposto di confine tra i domini dei Savoia e quelli del Monferrato.
Nel XIX secolo è stato valorizzato con un giardino all’italiana e con una aranciera neogotica, attribuita a Pelagio Palagi. E’ costituito da un corpo principale a pianta rettangolare, risalente al XIII secolo, a cui si affiancano edifici minori.
Nella parte settentrionale del giardino è presente l’aranciera in stile neogotico.
La facciata principale è in cotto, con una doppia rampa di scale che conduce all’ingresso.
Il castello domina il paesaggio grazie alla sua posizione sopraelevata ed ai muri di cinta del parco.
Il parco della tenuta è talvolta aperto al pubblico in occasioni speciali (per es. Festival del Verde).
Per San Mauro Torinese vedi anche: Il borgo – l’abbazia di Pulcherada – Ex cartiera Burgo – Torre Moncanino – il Ponte Vecchio – Villa Soley
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