Schede

La torre medievale a base quadrata in pietra arenaria risale al XII secolo; è interessante  e caratterizzata dalla presenza in sommità di beccatelli, gli elementi architettonici usati per sostenere parti sporgenti di un edificio, probabilmente reggevano un camminamento ligneo.

Il Monviso con i suoi 3.841 metri di altezza rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la regione Piemonte, non solo a livello geografico ma anche perché porta con se storie della tradizione piemontese.

Il Museo del Paesaggio di Verbania comprende una interessante sezione staccata di archeologia presso il municipio di Ornavasso.

Legro D’Orta è un piccolo paese sui cui muri si possono ammirare scene di diversi film girati in tutto il Piemonte.

Sulla piccola isola nel lago d’Orta, conserva un ambone romanico e molti affreschi dal XIV al XVI secolo.

E’ stato uno dei quattro ducati longobardi in Piemonte.

Il Sacro Monte si trova in un contesto paesaggistico straordinario, su un promontorio boscoso che si protende nel lago di Orta. Venti cappelle immerse nella natura illustrano con sculture e pitture gli episodi della vita di San Francesco, distribuite lungo un percorso che si snoda sulla cima del monte, aprendo spettacolari vedute sul lago e sull’isola di San Giulio.

La costruzione del castello di Ozegna, uno dei più significativi nell’area sotto l’aspetto architettonico ed urbanistico.

Il ricetto ha conservato l’impianto antico quadrangolare.

Nel corso delle indagini di archeologia preventiva, necessarie prima dell’avvio degli scavi per l’adeguamento degli impianti, sono riaffiorati ulteriori resti del ricetto medievale, un’antica struttura fortificata che tra il XII e il XIV secolo.

L’insediamento monastico si innestò su una precedente comunità cristiana che già disponeva di una propria chiesa e di un cimitero.

Edificio del X-XI secolo. L’interesse artistico è legato al bel campanile romanico e al vasto ciclo di affreschi che ricopre quasi interamente le pareti interne

Il castello di Pavone Canavese, pur essendo di  grande impatto scenografico, è da considerarsi un “falso storico” poiché ricostruito alla fine XIX da Alfredo D’Andrade che si ispirò liberamente a diversi castelli piemontesi e valdostani.

Pavone conserva vari resti dell’antico ricetto.

Sito preromano dei Taurini, poi fortificazione medievale, frequentato sino a oggi; non ha cessato di essere una stimolante fonte di studio per storici e archeologi.

Il setificio Gütermann di Perosa Argentina (To) testimonia il contributo dell’imprenditorialità straniera al nostro territorio.

Opere di pittore di scuola jaqueriana.

La cappella della Madonna delle Grazie o di san Sebastiano contiene affreschi del XIV e XV sec.

La Pieve di San Pietro si trova a Pianezza (To) ed è il più antico edificio religioso del comune.

Giacomo Jaquerio (1375 c. – Torino, 1453), uno dei più significativi pittori che operarono al di qua delle Alpi Occidentali nei primi decenni del Quattrocento.

Si è conservata la bella torre dell’antico ricetto.

Il percorso della visita guidata permette l’accesso in sicurezza a un tratto della miniera d’oro. I ragazzi potranno provare a trovare l’oro tra il materiale raccolto in miniera setacciandolo aiutati dagli esperti.

La Chiesa di San Maurizio ha origini medievali e viene citata per la prima volta in documenti del 1078 e 1222, ma le prime vestigia potrebbero ricondursi ad un insediamento longobardo qui stanziato verso il 650, 700 d.C. In origine doveva essere più piccola di quella attuale, e con un portico antistante. Nel XIV fu costruito il campanile gotico (1322-1333) a tre piani con finestre bifore, semplici, doppie e trifore. Esso fu dotato di orologio fin dal 1388.

Il Planetario Infini.To, trovandosi sulle colline di Pino Torinese offre l’opportunità di scoprire lo spazio, la nostra Terra e ciò che ci circonda nell’Universo.

La chiesa della Santissima Annunziata fa parte di un complesso più ampio che contiene anche un convento dei Carmelitani risalente al XV secolo ed è frutto  di una riplasmazione barocca della seconda meta del XVII secolo su progetto di F. Peghino.

La Cappella risale alla prima metà del secolo XV sul basamento di un’antica torre di guardia e si trova lungo una via che anticamente era luogo di passaggio dei pellegrini.

L’edificio risale al X secolo: la chiesa era una semplicissima cappella rettangolare costruita in gran parte con materiale recuperato.

Luogo di culto unico nel suo genere nella diocesi di Ivrea per dimensioni e caratteristiche architettoniche.

Il Castello di Pollenzo custodisce una storia che risale all’antica città romana di Pollentia, fondata intorno al 170 a.C.; fa parte delle 16 Residenze Reali Sabaude iscritte alla lista UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. Oggi, il castello è la sede dell’Università di Scienze Gastronomiche, creata da Slow Food.

La chiesa, di origine antichissima, fu costruita sul luogo del “castrum”, cioè di una fortificazione romana.

Torre-porta nel centro del paese, ristrutturata da poco, con ottima illuminazione notturna.

Pont Canavese conserva ancora oggi torri medievali, chiese secolari e tracce di un passato ricco di battaglie, commerci e tradizioni.

Un percorso in trenino in due miniere del pregiato talco “Bianco delle Alpi” e uno spazio espositivo che spiega, anche ai bambini, l’estrazione mineraria, il territorio e la geologia della Valle.

Un parco ottocentesco ricco di specie che fioriscono in momenti diversi e di alberi secolari; sullo sfondo le montagne circostanti.

La Fratelli Zignone fu Carlo è stata un’azienda tessile italiana, con sede a Pray, fondata nel 1877 e chiusa nel 1966. Oggi è il Museo “Fabbrica della ruota”.

Chiesa sorta in più fasi dal V al XII secolo. Conserva stupendi affreschi dal XIII al XVI secolo.

Edificata in più fasi, riconoscibili anche in facciata, dal X al XVI secolo; conserva molti affreschi di varie epoche.

Castello millenario che da fortezza divenne sede di “Reali Villeggiature” durante il regno Savoia. L’area del parco è un’oasi di grande interesse naturalistico dove è possibile avvistare le cicogne che nidificano sugli alti comignoli del castello.  

Fa parte dei beni della Fondazione Ordine Mauriziano o “I Beni Mauriziani“..

Bel campanile in stile romanico.